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Illustrazione dell'Iridologia

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Capitolo 6 Principali segni e marcature dell’iride – 6.2 Raggi (Solco, Radii solaris)

Maggio 19, 2025

Capitolo 6 Principali segni e marcature dell’iride – 6.2 Raggi (Solco, Radii solaris)

Il raggio è una fessura che si forma sulla superficie dell’iride, estendendosi dall’interno verso l’esterno. La lunghezza e la larghezza variano. Il raggio rappresenta una carenza energetica nel sistema nervoso, con tendenza a facile affaticamento e ridotta immunità. Più lungo è il raggio, maggiore è il numero di organi interessati.

6.2 Spokes Furrow Radii solaris 002 6.2 Spokes Furrow Radii solaris 003 6.2 Spokes Furrow Radii solaris 001

Caratteristiche morfologiche: I raggi appaiono come fenditure lineari che attraversano le fibre dell’iride, interrompendone la continuità strutturale. La loro formazione è associata a un logoramento prolungato delle funzioni neurologiche, con conseguente ridotta resistenza fisica e capacità di recupero dallo stress.

Implicazioni cliniche:

  1. Sistema nervoso: La presenza di raggi riflette uno stato di iperattività nervosa mal gestita, con tendenza a affaticamento cronico e alterazioni nella regolazione del sonno.
  2. Immunità: L’immunità indebolita si manifesta con maggiore suscettibilità a infezioni ricorrenti e processi infiammatori a lenta risoluzione.
  3. Correlazione organica: Ogni raggio può essere associato a zone specifiche dell’iride secondo le mappe iridologiche tradizionali. Per esempio:
    • Raggi nel settore superiore: possibile coinvolgimento di sistemi cardiopolmonari.
    • Raggi nelle zone laterali: collegati a squilibri di organi digestivi o renali.

Varianti osservabili:

  • Raggi corti (<1/3 dell’iride): Indicano carenze lievi, spesso reversibili con interventi nutrizionali e gestione dello stress.
  • Raggi lunghi (che attraversano più zone): Suggeriscono problematiche sistemiche che richiedono approcci integrati, inclusa valutazione di tossine accumulate e supporto metabolico.

Nota diagnostica: Queste marcature vanno interpretate nel contesto di altri segni iridologici come alterazioni della pigmentazione, densità delle fibre o presenza di anelli concentrici. La loro evoluzione temporale (aumento di lunghezza o comparsa di nuovi raggi) può servire come indicatore della progressione di squilibri sottostanti.

Raccomandazioni generali: Si suggerisce di integrare l’osservazione iridologica con valutazioni cliniche convenzionali per escludere patologie associate. Le misure di supporto includono:

  • Integrazione con vitamine del complesso B e magnesio per il sistema nervoso.
  • Protocolli di disintossicazione epatica quando presente correlazione con zone digestive.
  • Tecniche di regolazione neurovegetativa (es. biofeedback o meditazione).

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