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L’iridologia, disciplina che studia le strutture dell’iride per valutare lo stato degli organi interni, identifica nella zona della milza un’area chiave correlata a fegato, cistifellea e sistema linfatico. Alterazioni in questa regione iridea possono riflettere disturbi digestivi, immunitari o metabolici. Di seguito, una traduzione fedele all’italiano integrata con approfondimenti clinici, organizzati in tabelle per chiarezza.
Struttura dell’Iride | Aspetto | Interpretazione Clinica |
---|---|---|
Cripte (Colore Chiaro) | Aree pallide, forma allungata | Indicano debolezza digestiva congenita e ridotta difesa immunitaria, associate a gonfiore addominale, intolleranze alimentari e predisposizione a infezioni ricorrenti . |
Raggi (Marrone) | Strie radiali marroni | Riflettono ridotta funzionalità epatica e splenica, con sintomi come affaticamento, cattiva assimilazione dei nutrienti e fluttuazioni glicemiche . |
Macchie (Nere) | Pigmentazione scura localizzata | Segnalano disfunzioni avanzate del sistema digerente e immunitario, tra cui anemia, carenze vitaminiche e rischio di patologie croniche . |
Cripte e Immunodepressione
Raggi Marroni e Sovraccarico Epatico
Macchie Nere e Tossiemia
Sebbene l’iridologia sia considerata una pseudoscienza dalla medicina convenzionale , offre spunti utili in ottica preventiva, soprattutto se integrata con diagnosi tradizionali. La stabilità dell’iris nel tempo ne limita l’uso per patologie acute, ma può evidenziare predisposizioni costituzionali .