Categories
- NOTIZIE (7)
- BLOG (10)
- IRIDOLOGIA (48)
L’iridologia, disciplina olistica che studia le strutture dell’iride per valutare lo stato di salute degli organi, identifica nella zona pancreatica due aree distinte: la testa (associata alla secrezione enzimatica) e la coda (legata alla produzione di insulina). Alterazioni in queste regioni possono riflettere predisposizioni congenite o disturbi metabolici attivi. Di seguito, una traduzione fedele all’italiano integrata con approfondimenti clinici, organizzati in tabelle per chiarezza.
Struttura dell’Iride | Aspetto | Interpretazione Clinica |
---|---|---|
Cripte (Colore Chiaro) | Aree pallide, forma allungata | Indicano ipofunzione pancreatica congenita, associata a sintomi come indigestione, distensione addominale, dolore intermittente, nausea e vomito saltuari. Pazienti con questo segno possono sviluppare insufficienza esocrina nel tempo. |
Raggi (Marrone) | Strie radiali marroni | Riflettono ridotta secrezione enzimatica, con conseguente scarso assorbimento nutrizionale e instabilità glicemica. Studi collegano questo segno a intolleranza al glucosio prediabetica e rischio di pancreatite cronica. |
Macchie (Nere) | Pigmentazione scura localizzata | Segnalano disturbi metabolici avanzati, come deficit insulinico e resistenza periferica. Correlate a diabete mellito di tipo 2 e richiedono monitoraggio glicemico rigoroso. |
Cripte e Predisposizione Genetica
Raggi Marroni e Stress Pancreatico
Macchie Nere ed Emergenze Metaboliche
Sebbene l’iridologia sia utilizzata in ambito naturopatico, la sua attendibilità diagnostica è dibattuta nella medicina convenzionale. Ricerche come quella di Salles (2012) evidenziano correlazioni tra segni iridologici e diabete, ma sottolineano la necessità di studi longitudinali per confermare nessi causali. La tecnica è più efficace come strumento complementare in approcci preventivi.